Fall-out è una finestra sulla realtà di Chernobyl oggi, un viaggio attraverso le zone interdette bielorusse, fatto di paesaggi segnati dall'abbandono e volti di donne e uomini che raccontano con forza intatta i silenzi di ieri, i problemi di oggi e le paure per il domani. A più di vent'anni dall'esplosione del reattore nucleare, Chernobyl è ancora il nome della contaminazione, del disastro di un continente, e la prova vivente della manipolazione dell'informazione nella società contemporanea. Le radiazioni non si vedono, non si toccano, non hanno odore ma le loro conseguenze sulle condizioni sanitarie, economiche e sociali di 10 milioni di persone rimangono e rimarranno per molti anni attualità.
In questo delizioso pastiche escatologico, Mike Judge (noto ai più per essere l'autore del cartoon "Beavis & Butthead") preme sul pedale dell'acceleratore portandoci immaginare il mondo di oggi fra 500 anni. Nessuna singolarità catastrofica, nessun virus, nessun olocausto nucleare, solo il lento incedere della de-evoluzione dell'intelligenza umana. Pubblicità e populismo anti- intellettualista hanno trasformato il genere umano in una distopica massa informe di (spassosissimi) imbecilli. Immaginate un Reich millenario governato dalla cricca delle tre B: Bush/Berlusconi/Bossi. ...Paura eh?
Crash si occupa non si una catastrofe immaginaria, per quanto imminente, bensi' di un cataclisma pandemico istituzionalizzato in tutte le societa' industriali: un cataclisma che ogni anno uccide centinaia di migliaia di persone e ne ferisce milioni. Cosa vediamo nello scontro automobilistico: un sinistro presagio di un orrendo connubio tra sesso e tecnologia? La tecnologia moderna ci fornira' forse inimmaginabili mezzi di sfruttamento delle nostre psicopatologie? E questo imbrigliamento della nostra innata perversita' potra' esserci di beneficio? O esiste qualche logica deviante che si dispiega piu' potentemente di quella fornita dalla ragione?
Un film che non ha radici nel cinema. L'ispirazione proviene da altrove: dai ritmi, dai suoni e dall'attitudine del movimento punk. E' cinema liberato, che trascende le regole della forma. L'azione si svolge in un Giappone post- apocalittico in cui chiunque è un punk o uno sbirro corrotto. Rivolte di strada e guerre fra bande si susseguono incessanti. Potente, frenetico, bestiale, Burst City è una trasmissione proveniente dalla feccia del futuro.
"The Crazies" ha sempre vissuto nell'ombra della classica esalogia dedicata all'Apocalisse zombie di Romero come una strana variante sul tema preferito dal maestro: il collasso dell'ordine sociale. Il film è la storia di un virus sfuggito al controllo di un esperimento militare. Le vittime dell'infezione perdono progressivamente il controllo delle proprie pulsioni violente. La pandemia procede subdlola e implacabile.
Perchè gli uccelli attaccano? Tutte le spiegazioni razionali fornite all'interno del film appaiono come dei depistaggi: nient'altro che il tipico Macguffin Hitchcockiano. No, gli uccelli non rappresentano la vendetta della natura, un presagio del giorno del giudizio, nè la punizione divina per la malvagità dell'uomo. Come ha ben spiegato il filosofo Slavoj Zizek, l'unica chiave per scardinare il senso di un film horror è immaginarne l'azione priva dell'elemento di disturbo. ...E se gli uccelli non ci attaccassero?